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Trauma triggering nella lezione di yoga

Riflessioni sugli articoli di Margaret Howard - Parte 1


"La formazione sul trauma dovrebbe essere obbligatoria per gli insegnanti di yoga". Così Margaret Howard, assistente sociale e psicoterapeuta specializzata in traumatismo, ha intitolato il suo articolo sull'Huffington Post diviso in quattro parti*, con l’obiettivo di sensibilizzare gli insegnanti di yoga ad una tematica ancora poco trattata negli Stati Uniti (e ancora di più in Italia).


Ma perché è così importante che un insegnante di yoga abbia avuto una formazione sul trauma?

Without an understanding of how the body itself is altered by trauma, yoga teachers may be unintentionally doing harm.

Senza una comprensione di come il corpo stesso venga modificato dal trauma, gli insegnanti di yoga potrebbero inconsapevolmente fare del male ai propri allievi.




La Howard sottolinea inoltre come la lezione di yoga sia di per sé un contesto particolarmente predisposto alla “ritraumatizzazione” (quando un trauma passato riemerge e si rafforza a causa di un trigger, o evento scatenante) proprio per l’intimità che si crea nella relazione insegnante-allievo e per la forte implicazione del corpo nella pratica. Senza una comprensione del trauma, anche insegnanti esperti e con le migliori intenzioni potrebbero rievocare trigger e riportare l’allievo nella scena traumatica.


In a triggered state, to the body (and thus to the whole person) the traumatic event is happening again.

In uno stato attivato dal trigger, per il corpo (e quindi per la persona nella sua interezza) l’evento traumatico sta accadendo di nuovo.


La Howard esprime una grande verità che purtroppo spesso non viene affrontata nelle formazioni yoga: il trauma è sedimentato nel corpo e lo modifica nella sua struttura. In una formazione sul trauma si apprendono infatti i processi neurobiologici implicati nella risposta ad eventi traumatici, come quelli del sistema nervoso autonomo, il sistema che risponde automaticamente agli stimoli esterni in base alla percezione del pericolo. Inoltre, nel trauma anche alcune aree del cervello si modificano, impattando nel modo in cui la persona si relaziona con quanto accade intorno a sé: in una persona traumatizzata, la percezione può essere molto diversa dalla realtà, portando ad esempio il corpo a reagire in modo incontrollato ad un evento apparentemente innocuo.





*Leggi l'articolo originale qui.

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