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Somatic Competence®: un modello clinico di lavoro per l'era digitale

Sintonizzarsi con i propri stati corporei per far fronte agli stress quotidiani


L'era digitale ci sottopone ad una costante accelerazione, e sempre più perdiamo la possibilità di soffermarci sulle esperienze: i corpi rimangono iperattivati, eccitati dal flusso degli eventi e si fatica a inserire ciò che accade in una "storia" personale, all'interno di una cosiddetta coerenza autobiografica.


In questi mesi abbiamo sperimentato ancora di più gli effetti dei sistemi digitali che, anche se ci hanno tenuti vicini alle persone care durante il lockdown e consentito a molti di continuare lavorare anche da casa, hanno però avuto certamente un effetto sui nostri corpi.




In un nostro articolo* pubblicato a Novembre 2018, abbiamo analizzato gli effetti dell'era digitale sul corpo: i corpi disregolati rimangono impegnati in un eterno presente, e osserviamo segnali di una difficoltà d’adattamento a un contesto sociale che spinge compulsivamente ad accelerare e ad agire in una modalità reattiva.

In ambito clinico, è infatti comune trovare vere e proprie sintomatologie psico-somatiche che producono fenomeni aberranti dei quali sfugge completamente il senso a chi li subisce. Ne è un perfetto esempio l’attacco di panico.

E' quindi utile allenare quello specifico stato della mente che osserva gli stati del corpo.

Ma la consapevolezza non basta.

Il lavoro clinico svolto dall'Istituto di Psicosomatica Integrata da oltre 25 anni si focalizza sull'allenamento di una competenza sui segnali che il corpo ci invia in relazione a noi stessi e al mondo. Apprendere come poter generare intenzionalmente cambiamenti negli stati corporei facendo fronte agli input stressogeni permette, infatti, di affinare la regolazione emotiva.


Questa competenza di sé è chiamata Somatic Competence.






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